Diffusione “virale” delle fake news

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L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha recentemente affermato che le false informazioni “si stanno diffondendo più rapidamente del virus” e ha già definito il fenomeno come “infodemic of planetary proportions”. Le principali piattaforme online stanno già agendo per limitarne la portata.
Come si può riconoscere la disinformazione e come si può evitare che si diffonda? Cosa sta facendo l’UE al riguardo?
La Commissione europea e le autorità nazionali di tutela dei consumatori sono in massima allerta e chiedono alle piattaforme di porre fine alle truffe e alle pratiche sleali.

La disinformazione dipende dalle persone che ci credono e che condividono le notizie false. Per assicurarsi di non diffondere disinformazione, occorre prestare molta attenzione quando si condividono notizie che suscitano forti reazioni o che sembrano troppo positive o troppo negative per essere vere. Un primo controllo è quello di cercare su Internet per verificare se più di una fonte affidabile stia riferendo la stessa informazione.

Qui sotto una guida preparata dal Parlamento europeo per riconoscere le fake news:
https://www.europarl.europa.eu/RegData/etudes/ATAG/2017/599386/EPRS_ATA(2017)599386_IT.pdf

Nuova sede dell’Istituto Universitario di Studi Europeo

cleLo IUSE si è recentemente trasferito al Campus Luigi Einaudi (CLE), Lungo Dora Siena 100/A.

Gli uffici dello IUSE si trovano nel settore D3, primo piano. Per raggiungerci vedi le indicazioni sulla pagina dedicata.

La Biblioteca e il Centro di Documentazione si trovano invece al piano terra nel padiglione delle biblioteche del CLE.